E’ aperto un bando di Fondazione con il Sud volto a favorire l’accesso alla cultura, l’inclusione sociale e lo sviluppo di micro-economie locali sostenibili che, a partire dai bisogni e dalle potenzialità del territorio, generino l’inserimento socio-lavorativo di persone che vivono situazioni di difficoltà. Scadenza 18 marzo 2026.

1. Obiettivi e Ambito di Intervento

Il bando punta a valorizzare beni immobili pubblici di rilevante valore storico e culturale, attualmente inutilizzati o sottoutilizzati, situati nelle aree urbane e periurbane fragili del Mezzogiorno. L’obiettivo è trasformare questi beni in spazi “vivi” che promuovano l’inclusione sociale, la coesione comunitaria e l’attivazione di microeconomie locali sostenibili.

  • Aree geografiche: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, limitatamente ai comuni con almeno 50.000 abitanti.

Destinatari e Partenariato

Le proposte devono essere presentate da un partenariato composto da almeno quattro soggetti:

  • Soggetto Responsabile: Deve essere un ente del Terzo Settore (iscritto al RUNTS o ONLUS), costituito prima del 1° gennaio 2023, con sede nella provincia dell’intervento.
  • Altri partner: Il partenariato deve includere obbligatoriamente il Comune in cui si trova il bene e almeno altri due enti del Terzo Settore. Possono partecipare anche scuole, università e imprese (queste ultime senza scopo di lucro nel progetto).

Finanziamento

La Fondazione ha stanziato un budget complessivo di 4 milioni di euro.

  • Contributo massimo: Ogni progetto può richiedere fino a 600.000 euro.
  • Cofinanziamento: È richiesto un cofinanziamento monetario obbligatorio pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.
  • Limiti di spesa: Eventuali lavori di ristrutturazione non possono superare il 40% del contributo richiesto.

Scadenze e Tempistiche

  • Presentazione: Le domande devono essere inviate esclusivamente online entro le ore 13:00 del 18 marzo 2026.
  • Durata del progetto: Gli interventi devono avere una durata compresa tra 36 e 48 mesi.
  • Avvio: Il progetto deve iniziare entro 90 giorni dall’assegnazione del contributo.

5. Modalità di Svolgimento (Le due fasi)

Il bando si articola in due step:

  1. Prima fase: Selezione delle proposte con maggiore potenziale di impatto basata sulla coerenza degli obiettivi e la qualità del partenariato.
  2. Seconda fase: Progettazione esecutiva in collaborazione con gli uffici della Fondazione per ridefinire aspetti critici e dettagli economici prima dell’assegnazione definitiva.

Altre note importanti

  • Disponibilità del bene: Il soggetto responsabile deve dimostrare di avere la disponibilità effettiva del bene pubblico per almeno 10 anni a partire dal 1° gennaio 2025.
  • Spese non ammissibili: Non sono finanziati l’acquisto o la costruzione di immobili, le spese di progettazione, la creazione di nuovi siti internet (salvo eccezioni) e le spese sostenute prima dell’avvio formale.
  • Valutazione: Saranno favoriti i progetti con un modello di gestione economicamente sostenibile nel tempo e capaci di generare reale inserimento lavorativo per persone fragili.

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