In occasione della celebrazione della festa di Santa Marta, in programma dal 29 luglio al 3 agosto, si è svolta una significativa iniziativa di valorizzazione territoriale che ha visto protagonisti il quartiere storico di Borgalino e la Chiesa di Santa Marta. Una suggestiva passeggiata narrativa per un’autentica riscoperta delle radici culturali e sociali della città.



L’iniziativa, è nata dalla collaborazione tra il Comune di Canicattì, attraverso gli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali, il CeSVoP e un’articolata rete locale di associazioni che ha visto tra le altre associazioni, AIDO Canicattì, i Gruppi di Volontariato Vincenziano (GVV), Trinasoteira e l’Associazione Santa Marta.
Un itinerario tra storia e memoria
Due i momenti principali dell’iniziativa:
Alle ore 19:00, un itinerario narrativo che ha permesso ai partecipanti di riscoprire il valore sociale e culturale di Borgalino attraverso le voci di Elena Macaluso, vice-presidente dell’associazione Trinasoteira, e dell’assessore Francesco Giordano.
Le tappe del percorso hanno toccato alcuni dei luoghi più significativi del quartiere: il Palazzo Caramazza, la storica pasticceria delle Monacheddi, la Badia, la Chiesa di Santa Barbara e l’suggestivo Arco di Don Cola. Storie, aneddoti e tradizioni che hanno contribuito a ricomporre il mosaico identitario di questo quartiere storico.
Alle ore 20:00, presso la Chiesa di Santa Marta, l’evento ha assunto una dimensione ancora più comunitaria con la proiezione di un video che ha dato voce alla rete associativa canicattinese. Sul palco si sono alternati i rappresentanti delle diverse realtà coinvolte: Salvatore Fazio, Presidente dell’Associazione Santa Marta, Antonino Lauricella, Presidente Provinciale AIDO Canicattì, Mario Fedele, Presidente di Trinasoteira, e Giusi Marchese Ragona, Presidente dei GVV Canicattì.





Borgalino, con la sua ricchezza di storia e tradizioni, si è rivelato un patrimonio da riscoprire e da promuovere, non solo per i residenti ma per l’intera comunità canicattinese. L’evento rappresenta un primo passo verso una più ampia strategia di valorizzazione territoriale che, attraverso la narrazione e la condivisione di memorie collettive, può contribuire a rafforzare il senso di appartenenza e l’orgoglio civico dei cittadini.