Il 26 ottobre 2024, il Monte Genuardo ha aperto le sue porte a famiglie e bambini per un’emozionante giornata di scoperta naturalistica. L’iniziativa, promossa dal CeSVoP in collaborazione con una rete di associazioni locali, ha permesso ai partecipanti di immergersi nella straordinaria biodiversità di questo territorio incontaminato.
Un progetto di rete che valorizza il territorio
L’evento si inserisce nella programmazione 2024/2025 di Animazione Territoriale e rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra realtà associative diverse. Rangers International di Sambuca di Sicilia e Sambuca Trekking hanno curato l’organizzazione tecnica, mentre il progetto ha coinvolto associazioni provenienti da Sambuca di Sicilia, Menfi, Montevago, Santa Margherita di Belice e Contessa Entellina. Tra queste, la Pro Loco “Araba Fenicia”, Algea, l’associazione Ad alta voce e i Gruppi di Volontariato Vincenziano A.I.C. Italia hanno contribuito a rendere questa esperienza significativa e coinvolgente.
Un’aula all’aperto a 800 metri d’altezza
La passeggiata esplorativa ha condotto i partecipanti lungo i sentieri della Riserva Naturale Orientata del Monte Genuardo, il rilievo più alto della zona con i suoi 1180 metri. Un percorso che si è rivelato una vera e propria lezione di botanica a cielo aperto: querce, lecci, pioppi e pini d’Aleppo hanno fatto da cornice naturale, mentre edera, rovi, rose canine, pungitopi, felci, ciclamini selvatici e muschio hanno catturato l’attenzione di grandi e piccini.










Ph @Franco Lo Vecchio
Per molti bambini, questa giornata ha rappresentato la loro prima lunga escursione in montagna: un’esperienza che ha stimolato curiosità e meraviglia. Funghi di diverse specie e colori hanno particolarmente affascinato i più giovani, che hanno imparato a osservare senza raccogliere o calpestare, sviluppando un rispetto istintivo per l’ambiente naturale.
Natura e cultura: la sosta alle neviere
Il momento più suggestivo della giornata si è svolto alla “brivatùra” delle neviere, dove il gruppo ha fatto una pausa rigenerante. Qui, tra merenda e racconti, i bambini hanno ascoltato la favola dell’Albero azzurro di Amin Hassanzadeh Sharif, rimanendo così rapiti dalla narrazione da chiederne una seconda lettura.
L’esperienza è proseguita con un’attività creativa: il “gioco della tavolozza”, che ha invitato i partecipanti a raccogliere i colori offerti dalla natura per comporli su un cartoncino bianco. Un esercizio che ha trasformato l’osservazione in arte, permettendo di portare a casa un ricordo tangibile della bellezza del Monte Genuardo.
Il valore educativo del contatto con la natura
L’iniziativa ha dimostrato quanto sia fondamentale promuovere il contatto diretto con l’ambiente naturale, soprattutto per le nuove generazioni. L’aria pura percepita anche dai più piccoli, la meraviglia negli occhi dei bambini di fronte alla maestosità del bosco, la gioia dell’esplorazione: elementi che sottolineano l’importanza di inserire l’educazione ambientale nei programmi didattici fin dalla scuola primaria.
La pace che la natura offre, il silenzio interrotto solo dai suoni del bosco, la possibilità di rallentare e osservare: sono esperienze che arricchiscono e che le associazioni di volontariato del territorio si impegnano a moltiplicare, meritando il giusto supporto da parte delle istituzioni.
Un finale dolce per un’esperienza indimenticabile
Al termine dell’escursione, i partecipanti sono stati accolti da una merenda conviviale con pasticcini e le tradizionali “minni di virgini”, un tocco di dolcezza che ha coronato una giornata dedicata alla scoperta, alla condivisione e al rafforzamento del legame con il proprio territorio.
Un’iniziativa che dimostra come la collaborazione tra associazioni possa creare opportunità preziose di crescita culturale e sociale, valorizzando al contempo il patrimonio naturalistico locale e trasmettendo alle nuove generazioni l’amore per l’ambiente.