È stato pubblicato, in data 11 aprile 2022, sul sito della Protezione Civile, l‘avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per lo svolgimento di attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale a beneficio delle persone provenienti dall’Ucraina in fuga dagli eventi bellici in atto per gli sfollati dall’Ucraina. L’art. 31 del dl n. 21 del 21/2022 ha autorizzato il Dipartimento della Protezione Civile a definire ulteriori misure di accoglienza diffusa per un massimo di 15.000 persone. L’art. 1 dell’Ocdpc 881 del 29 marzo 2022 definisce il processo di attivazione della misura dell’accoglienza diffusa mediante la pubblicazione di uno o più avvisi per l’acquisizione di manifestazione di interesse.

L’obiettivo è quello di promuovere e sperimentare su scala nazione un modello di accoglienza diffusa che prevede una presa in carico integrata dei beneficiari, che assegna un ruolo centrale al contributo degli Enti del Terzo Settore.

Con l’avviso sono definite e disciplinate le modalità di individuazione dei soggetti, le attività di assegnazione ed erogazione del finanziamento e le procedure di rendicontazione.

La manifestazione di interesse dovrà essere presentata entro le ore 18 del 22 aprile 2022.

Ecco i dettagli.

Territori di interventoTutto il territorio nazionale, con priorità nei territori di maggiore afflusso delle persone aventi diritto
DurataFino al 31 dicembre 2022
Macro attività ammissibiliContributi per il vitto;
Contributi per l’alloggio o per la famiglia ospitante;
Contributi per i beni e servizi di prima necessità;
Contributi per le attività volte alla presa in carico dei beneficiari;
Contributi per la gestione degli aspetti amministrativi.
BeneficiariPersone provenienti dall’Ucraina che hanno fatto ingresso in Italia dopo il 24 febbraio 2022 e che hanno presentato la richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporaneaN. B. Sono esclusi dal presente avviso i progetti rivolti ai minori stranieri non accompagnati.
Soggetti proponentia) Le reti associative di enti del Terzo settore;
b) i centri di servizio per il volontariato;
c) le associazioni e gli enti iscritti al Registro di cui al dlgs 286/98 (disciplina dell’immigrazione);
d) enti religiosi civilmente riconosciuti.I soggetti sopra indicati svilupperanno le attività di accoglienza diffusa sul territorio anche attraverso i propri enti associati.È possibile coinvolge anche soggetti come partners.
RequisitiFra essi vi è anche l’avvenuta acquisizione di una nota di intenti da parte dei Comuni interessati in merito alla volontà di stipulare accordi di partenariato.
Offerta di ospitalitàGarantire da un minimo di 300 a max 3.000 posti.
Ogni struttura/unità abitativa non potrà ospitare più di 15 persone.
RimborsoRimborso massimo pro die pro capite pari ad un massimo di 33 euro omnicomprensivo.
Monitoraggio e valutazioneSi prevede un monitoraggio mensile da parte del soggetto convenzionato mediante apposita reportistica.
Il Dipartimento Protezione Civile svolgerà, tramite soggetti opportunamente convenzionati, le attività di monitoraggio e valutazione per analizzare l’impatto delle attività svolte sui beneficiari e sulle comunità accoglienti.

Qui il link all’avviso.

Articolo di Sema Nametak tratto da cantiereterzosettore.it