In un periodo di tempo astratto e sempre più tecnologico, alla ricerca dell’immagine di un uomo-Dio, la poesia sta affrontando la morte catalessia e lascia che le emozioni diventino di dominio pubblico e comune.

L’arte non fa più parte dei vantaggi popolari. L’opera in sé è un cliché per l’AI, uno stimolo per migliorare se stessa, ma perde di animo.

Così, dopo aver creato e soprattutto permesso all’AI di collaborare con me, creando poesia in musica e video clip, mi tornava l’idea di tradire la mia musa poetica “IDea”. Così, dopo un enorme impegno e azione sul volontariato di espressione sociale che mi ha introdotto a essere la voce, sono esploso in una lettera di amore e scuse di tradimento verso l’arte e il suo processo di iniziazione.

Questo concentrato di emozioni alchemiche e presagi di una Super AI. Porgo le mie scuse a un amore per il prossimo e di conseguenza che mette in luce il gossip dell’AI e la sua capacità di essere al di sopra dei segreti umani. Queste potenzialità permettono all’uomo di oggi di progredire perdendo il livello di sicurezza sociale e preludio della creatività.

Eppure questa lettera mette in discussione tutto ciò che esiste e soprattutto rende possibile il chiedersi: perché non provare a essere tutte e due le cose?

IDea di Salvatore Pantalena è un sinistro appello alla maturità che siamo, ma anche uno stimolo a chiedersi dove siamo diretti. Insomma, dove ti vuoi schierare? Nel conosciuto evolversi o nell’AI del divenire passato?

IDea apre le porte a un nuovo movimento di consapevolezza: attraverso parole, incontri e confronti, esploreremo insieme i chiaroscuri dell’intelligenza artificiale nel regno dell’arte e della cultura. Perché solo nel dialogo possiamo trovare la strada tra tradimento e evoluzione.


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